La malattia parodontale, parodontopatia è, assieme alla carie, la principale causa di perdita dei denti. È causata dai batteri presenti nella placca e distrugge i tessuti di sostegno del dente, il parodonto appunto. Il dente è sostenuto dall’ osso a cui è collegato da un complesso sistema di fibre ricco di terminazioni nervose, il legamento parodontale. Sono queste terminazioni nervose che ci permettono di percepire tra i denti anche lo spessore di un capello. Osso e egamento parodontale sono poi rivestiti e protetti dalla gengiva che chiude e sigilla il sistema. La presenza dei batteri in quantità eccessiva crea però l’infiammazione della gengiva, la perdita di attacco gengivale e la distruzione dell’osso. La velocità di progressione della malattia è molto variabile e strettamente legata ad alcuni fattori.

Primo fra tutti l’ igiene della bocca , fondamentalmente la nostra capacità dì pulirci i denti. La predisposizione genetica. In pratica alcuni individui sono particolarmente sensibili e mostrano sin da giovani problemi parodontali gravi mentre altri, pur trascurando l’ igiene non avranno mai problemi. La maggior parte di noi è sensibile in maniera intermedia tra queste due situazioni e mostra una progressione della malattie proporzionale all’ età. Infine alcune abitudini quali il fumo, abitudini alimentari sbagliate, malattie  come il diabete.