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Perché non riesco più a masticare?

  • Autore: Dott.ssa Gianna Nurra
  • 27 set, 2023

Presenza di problemi occlusali

Dobbiamo immaginare la nostra bocca come un complesso meccanismo dove agiscono forze di importante intensità, un vero e proprio ingranaggio per triturare il cibo. Questa macchina è però un sistema biologico e come tale è dotato di una grande capacità dí adattamento. Una macchina costruita dall’ uomo si blocca se un elemento del sistema , una rotella o una leva, sono fuori posto. La nostra bocca continua a funzionare per molti anni anche se si sono estratti alcuni denti e quelli presenti sono posizionati in maniera imperfetta. Ma anche il nostro sistema occlusale ha dei limiti, una soglia che non può essere superata. Per questo dopo molti anni di piccoli fastidi si può arrivare ad un punto in cui non si riesce più a masticare, o si hanno forti dolori vicino alle orecchie o forti mal di testa, o si rimane bloccati a bocca aperta o non si riesce più ad aprire la bocca.
La presenza di problemi occlusali non manifesta in ciascuno di noi gli stessi effetti. Possiamo dire che il sistema ha tre elementi fondamentali : le articolazioni temporo- mandibolari, attraverso le quali la mandibola si può muovere ed è collegata al cranio, i denti e la loro resistenza meccanica ed infine il parodonto, i tessuti attraverso i quali il dente è connesso alla bocca. A seconda di quale tra questi elementi costituisce il punto più debole del sistema avremo problemi differenti.
In alcune persone le forze che si sviluppano in bocca sono capaci di fratturare la corona dei denti e determinare addirittura fratture della radice con la necessità di estrarre gli elementi colpiti. E ciò non avviene solo in denti fragili come possono essere elementi devitalizzati e con estese
ricostruzioni ma anche in denti sani.
Autore: Dott.ssa Gianna Nurra 31 ago, 2023
Per non rendere vano il trattamento di sbiancamento e ottenere i risultati sperati, nelle 72 ore successive alla cura odontoiatrica effettuata nello studio dentistico, il paziente deve seguire una serie di accorgimenti :

  •  prestare una particolare attenzione all’igiene orale domestica;
  •  dopo i pasti, attendere 30 minuti, prima di procedere con la pulizia dei denti;
  •  adottare una dieta bianca, cioè evitare alimenti e bevande colorate (es. caffè, tè,
  • sugo di pomodoro, pesto al basilico, curry, ecc.);
  • evitare il fumo.
La durata del colore dei denti raggiunto dopo lo sbiancamento dipende pressoché esclusivamente dalle abitudini personali del paziente.
In generale, i tabagisti e i consumatori abitudinari di bevande con coloranti saranno soggetti a un ingiallimento più repentino.
Il trattamento di sbiancamento dei denti non ha effetti permanenti e, in media, seguendo gli opportuni accorgimenti, il tono di colore rimane invariato per un anno.

A ogni modo, il tono di bianco non tornerà più al colore pre-sbiancamento.
Autore: Dott.ssa Gianna Nurra 31 ago, 2023
Cosa sapere prima dello sbiancamento.
Autore: Dott.ssa Gianna Nurra 31 ago, 2023
Lo sbiancamento dentale professionale è un trattamento odontoiatrico indolore che non intacca in alcuna maniera la qualità dello smalto dei denti.
Sbiancare i denti, affidandosi a un medico dentista o a un igienista specializzato, non causa danni permanenti alla dentatura o al cavo orale, né perdita di sostanza dentale.

In alcuni casi, subito dopo il trattamento di sbiancamento dei denti, il paziente può accusare sensibilità dentale. La sensazione è temporanea e scompare nelle 72 ore successive alla cura.
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